Amici per la vite, eccomi con un nuovo articolo in cui cercherò di spiegare in maniera semplice cosa siano i tannini.
Spesso sentiamo dire che un vino è tannico, che si notano dei tannini aggressivi o eleganti, e ancora tante altre frasi con questi famosi tannini. Oggi proviamo a spiegare come fare bella figura a cena sfoggiando il termine “tannino” e sapendo anche di che cosa stiamo parlando.
Innanzitutto cerchiamo di capire meglio come arrivano i tannini nel nostro bicchiere. Questa sostanza si trova principalmente nelle bucce dell’uva, nella parte legnosa (raspi) e nei vinaccioli (i semini), che molti sputano, senza sapere che sono un elisir di giovinezza e lunga vita. Quando si porta l’uva in fermentazione, i tannini che sono nella bucce entrano in contatto con il mosto e si trasferiscono nel liquido ribollente.
I tannini più eleganti sono quelli contenuti nelle bucce mentre quelli più aggressivi si trovano nei vinaccioli e nei raspi, per questo prima della pigiatura si fa la diraspatura (eliminazione delle parti legnose della vite) e si cerca di non spremere troppo i grappoli, facendo una pigiatura definita “soffice”, proprio per evitare lo schiacciamento dei vinaccioli che andrebbero a influire sul sapore del vino. Parlando appunto della parte legnosa ci sono poi i tannini del legno, quindi se un vino fa un affinamento in botte, anche in questo caso i tannini si trasferscono dal contenitore ovoidale al liquido.
In tutti i tipi d’uva ci sono i tannini, ma quella a bacca rossa ne contiene una percentuale più elevata di quella a bacca bianca. Inoltre i tannini sono degli ottimi conservanti naturali, rallentando i processi di ossidazione del vino, così da predisporlo a un buon invecchiamento.
Ma come capiamo che il vino che stiamo bevendo ha i tannini? E come abbinarli?
Il tannino tende ad asciugare il palato, possiamo dire che “allappa”, come per esempio quando mangiamo una banana acerba o i cachi. Quindi se percepiamo la sensazione di avere la bocca asciutta, molto probabilmente è per via dei tannini. I tannini sono astringenti, cioè asciugano e disidratano la bocca, e generano anche una leggera sensazione di amarognolo, perciò tutto sommato non è cosi difficile idendificarne la presenza.
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